Allergia o intolleranza alimentare: facciamo chiarezza!

Spesso i termini allergia e intolleranza alimentare vengono utilizzati come sinonimi, sebbene diano luogo a reazioni molto diverse tra loro. Entrambe possono essere considerate come “reazioni avverse agli alimenti”.

Cosa sono e come si classificano?
Sono reazioni collegate ad effetti indesiderati dipendenti dall’introduzione di un particolare alimento. Possono essere divise in due categorie: allergie alimentari ed intolleranze alimentari.

Che differenza c’è tra allergia ed intolleranza?
Una prima differenza consiste nell’implicazione o meno del sistema immunitario. Quando il sistema immunitario è coinvolto parliamo di allergie alimentari mentre quando non è coinvolto parliamo di intolleranze alimentari. Oltre all’implicazione o alla non implicazione del sistema immunitario, esiste un’altra differenza importante tra le due, che è la dose.  Le allergie non dipendono dalla dose d’introduzione di alimento scatenante mentre le intolleranze sono dose – dipendenti.

Che sintomatologia presentano?
Dal punto di vista sintomatologico un’intolleranza può provocare dolori addominali, diarrea, nausea, gonfiore allo stomaco, prurito ed arrossamento della cute; un’allergia, similmente, può causare dolori addominali, diarrea, nausea, gonfiore allo stomaco, prurito ed arrossamento della cute, difficoltà respiratorie, cardiorespiratorie e nei casi più gravi shock anafilattico.

Quali sono i principali allergeni alimentari?
Sono quasi sempre proteine naturalmente presenti nel cibo. I più comuni alimenti allergici o gruppi di alimenti sono il latte di mucca, i crostacei (gamberi, granchi, aragoste), uova, pesce, arachidi, germogli di soia, frutta a guscio (mandorle, noci ecc.), grano. Si pensa siano responsabili del 90% di tutte le allergie alimentari.

Quali sono le principali intolleranze alimentari?
Intolleranza al lattosio e favismo. L’intolleranza al lattosio si verifica in caso di deficienza dell’enzima lattasi in grado di scindere il lattosio (in glucosio e galattosio).  Il favismo è dato dalla carenza o la riduzione della funzione dell’enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD).

Come gestirle?
Per le reazioni immunologiche (allergie agli alimenti) è necessaria l’eliminazione totale dell’alimento. Per le reazioni non immunologiche (intolleranze alimentari) in genere possono essere controllate limitando la quantità di cibo assunta.

Allergie ed intolleranze hanno un ruolo nell’aumento del peso?
No. Non esiste ad oggi alcuna correlazione tra la presenza di un’intolleranza e/o allergia alimentare e l’aumento di peso.

Quali sono gli unici test AFFIDABILI e VALIDATI SCIENTIFICAMENTE per riscontrare un’allergia e/o un’intolleranza alimentare?

  • Breath test per l’intolleranza al lattosio.
  • Ricerca di anticorpi anti-transglutaminasi (tTG) anticorpi anti-gliadina (AGA) anticorpi anti-endomisio (EMA) per la celiachia.

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